Itinerario 4
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- Categoria: itinerari Cetona
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il quartiere settecentesco
Spostandoci verso destra a fianco dell'edificio delle Logge, Piazza Garibaldi si allarga con una piccola salita sbarrata alla sommità dalla Fonte Pubblica, realizzata anch'essa da Chiappino Vitelli. Siamo al Cuculuzzo, un rione sorto attorno al 1600 alle spalle della nuova piazza Vitelli. In principio erano solo povere casupole, po, nel 1750 il nobile cetonese Salustio Terrosi, iniziò la costruzione del proprio palazzo demolendo una serie di casalini. Volendo dare un riferimento di prestigio alla propria casta, il Terrosi fece costruire una villa ed un parco d'oltre quindici ettari.
Ma al momento della costruzione, la zona si presentava con una serie di canaloni ed un poggio in forte pendenza sulla cui sommità erano ancora i ruderi di una torretta d'avvistamento facente parte del sistema difensivo medievale. Sfruttando l'abbondante manodopera di cui disponeva, il Terrosi fece colmare i canaloni, procurandosi la terra con un ingegnoso sitema di gallerie su più livelli scavate sotto al colle del Cuculuzzo.
In seguito, ottenuto il permesso d'abbattere i resti della torre, con le pietre recuperate fece innalzare muraglie di contenimento e terrazzare le pendici del colle.All'interno del parco furono realizzati abbellimenti e strutture come ad esempio l'anfiteatro con una capienza di oltre duecento posti, il Roccolo per la caccia, sorto al posto della diruta torre o la Casina Turca, interamente affrescata. Secondo la moda del tempo, il Terrosi ed i suoi discendenti curarono la raccolta di reperti archeologici provenienti dagli scavi effettuati nelle sue proprietà vicino Chiusi ed il parco si arricchì di sarcofagi ed urne cinerarie etrusche, di statue antiche e classicheggianti. Fu costruita la tomba etrusca della Pania, dopo essere stata smontata e prelevata dal luogo di ritrovamento. Il parco, proprietà privata, è visitabile con guida in alcuni periodi dell'anno. Proseguendo a destra della Fonte Pubblica, l'aspetto delle abitazioni camba e l'imponente struttura del palazzo che si affaccia sulla piazza lascia il posto alle piccole case, tutte attaccate, con cortiletti interni, scale, piccole finestre. Via del Cuculuzzo termina con una terrazza sugli orti. Non rimane che tornare verso la piazza scendendo per Via Marziali, antica Via del Giglio, e da qui per l'antica Via dell'Ellera, attraversato un ardito archetto, entrare nuovamente in Piazza Garibaldi.
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