La Storia
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La presenza dell’uomo nel territorio di Cetona, durante la preistoria, è documentata quasi ininterrottamente dal Paleolitico medio (50.000 anni da oggi) fino a raggiungere la massima espansione demografica nella media età del bronzo (XVII – XIV sec. a.C.). Nelle epoche successive avvenne un lento e progressivo spopolamento della zona di Belverde, occupata in precedenza, con lo spostamento in siti a quote più elevate. A casa Carletti e sulla vetta del Monte Cetona sorsero insediamenti fortificati allo scopo di controllare le sottostanti vallate e di permettere lo sfruttamento dei pascoli in altura. Con l’età del ferro questi centri furono abbandonati e la vita si spostò nuovamente a valle, verso le naturali vie di comunicazione. Sulle colline di Chiusi e di Sarteano sorsero i primi villaggi nei quali si sviluppò la civiltà etrusca, mentre a Cancelli, lungo la via che taglia il crinale della Montagna, nacque un centro rurale rimasto attivo fra il VII ed il VI sec. a.C. e del quale, nonostante non siano ancora state trovate tracce certe dell’abitato, conosciamo egualmente qualcosa attraverso i corredi. Nel VI sec. a.C. anche quest’insediamento fu abbandonato e sorse, nei pressi di Camporsevoli, un nuovo centro che rimase attivo fino al periodo della romanizzazione.